Sulle colline di Cocconato, Piovà Massaia e Montiglio, nel Monferrato astigiano, si estende l’azienda agricola “Maciot” che coltiva viti, nocciole, piante da frutta e ortaggi su un’estensione di 25 ettari.
Il clima, fresco d’estate e mite in inverno (infatti Cocconato è chiamata la Riviera del Monferrato) favorisce le colture, che hanno sia la certificazione biologica ICEA, sia, dal 2013, quella biodinamica DEMETER.
L’azienda Maciot è conosciuta soprattutto per la sua produzione di vini, inizialmente Barbera d’Asti, con piccole partite di Merlot e negli ultimi anni il Nebbiolo, il Grignolino ed il Sauvignon blanc.
Le nocciole coltivate invece vengono sgusciate, tostate e confezionate in azienda oppure vengono impiegate in un altro laboratorio per realizzare una crema gianduia certificata Demeter.
Il conduttore dell’azienda è Paolo Macchia, grande esperto di agricoltura biodinamica, che si occupa anche, per conto dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, di seguire le aziende che vogliono convertirsi al biodinamico (percorso che dura due anni).
Per il signor Macchia l’uomo deve accompagnare la natura e avere un rispetto assoluto del vivente. Nella natura tutti gli organismi sono in simbiosi tra loro e tutto è collegato. Anche i pianeti e le costellazioni ne fanno parte e hanno una loro influenza. L’obiettivo è quello della fertilità della terra: un cucchiaio di terreno fertile contiene 9 miliardi di batteri viventi, da rispettare e non eliminare con sostanze chimiche.
L’azienda biodinamica è un’azienda a ciclo chiuso, infatti per trattare il terreno e le piante vengono usati solo prodotti dell’azienda: per usare il meno posssibile il rame si usano tisane e macerati di ortiche ed equiseto e olio essenziale di arancio. Nell’azienda Maciot sono presenti anche 5 mucche da cui non provengono solo i derivati del latte ma pure il letame, necessario per fertilizzare il terreno e per riempire le corna di vacca per ottenere il cornoletame.
Il letame nell’agricoltura biodinamica viene trasformato: si creano cumuli di letame e lo si lascia fermentare con dei preparati fino a raggiungere la temperatura di 60-70 gradi, in questo modo viene sanificato e può essere usato per la concimazione del terreno.
Il cornoletame è un corno di vacca che viene riempito con escrementi freschi di mucca. Diversi cornaletame vengono quindi sotterrati nello stesso punto a novembre, ad una profondità di 70-80 centimetri, orientati secondo la costellazione. Vengono dissotterrati ad aprile e con il loro contenuto si crea il preparato 500, una concentrazione di microbiologia, ricco di uova di lombrico. Viene quindi unito ad acqua piovana a 36 gradi e posto in un dinamizzatore costruito con una botte in legno, arrivando a formare, attraverso l’agitazione del liquido, un cono che raccolga le forze del cielo.
Alla fine il preparato viene sparso nel terreno, 400 grammi per ettaro: è come un lievito per il terreno, un attivatore di forze energetiche e vitali del suolo, della sua microbiologia.
Il preparato 501 è invece ottenuto dal silicio: il quarzo macinato fine viene allungato con acqua e messo nelle corna, poi sotterrate, in estate. Quando le piante sono ormai mature, viene dinamizzato e spruzzato in aria sulle piante, in modo che goccioline finissime ricadano sulle colture. Il quarzo è un rifrattore di luce, intensifica l’effetto fotosintetico. Per il signor Macchia è “la pennellata finale alla maturazione del vigneto, completa i messaggi del terreno di acqua e fertilizzazione del cornoletame con quelli di sole e calore”.
Steiner, del resto, sosteneva nel 1924 la necessità “di guardare più lontano di quanto oggi non si usi” e “di osservare più ampiamente la vita delle piante, degli animali e della terra stessa.”
Anche la vinificazione segue il disciplinare Demeter (il signor Macchia in Demeter fa parte di un piccolo gruppo di vinicoltori che hanno il compito di regolamentare). La fermentazione avviene senza inoculo di lieviti selezionati bensì è spontanea, con i lieviti presenti naturalmente sulle bucce dei grappoli. Non viene fatta nessuna microfiltrazione ma si fanno continui travasi nella cantina scavata nel tufo delle colline astigiane. Una bottiglia di vino Maciot contiene dai 9 ai 17 mg di solfiti, quando la legge italiana ne ammette fino a 200 mg.
Il sapore dei vini è la dimostrazione dell’efficacia dell’agricoltura biodinamica, che è in primo luogo un metodo di coltivazione che rispetta gli equilibri naturali.
Può sorprendere che l’80% dei clienti che vanno direttamente ad acquistare nella cantina Maciot sia costituito da stranieri, soprattutto del Nord Europa, attirati proprio dalla certificazione Demeter. Bisogna considerare che in Europa l’agricoltura biodinamica non è stata stigmatizzata come in Italia.
“In Francia è oggetto di ricerca scientifica ad alto livello. AgroParisTech e il prestigioso Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, il cibo e l’ambiente (Inrae) di Digione (facenti capo al ministero francese dell’Agricoltura e, nel secondo caso, anche a quello dell’Educazione superiore, Ricerca e innovazione), hanno condotto una meta-analisi, basata su un centinaio di pubblicazioni scientifiche, ed effettuato una sintesi da cui si evince la superiorità del metodo biodinamico nella salvaguardia dei suoli e della biodiversità.” (“Agricoltura biodinamica, il ministro Patuanelli corregge il tiro”, Repubblica 16/05/2022).
Si possono assaggiare i prodotti e i vini dell’azienda agricola Maciot anche nei due locali di Cocconato gestiti dalla famiglia Macchia: La Cantina del Ponte e l’agriturismo Cascina Rosengana.
Azienda agricola Maciot
via Salvo D’Acquisto 10/B
Cocconato d’Asti
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maciot —- L’azienda Maciot è conosciuta soprattutto per la sua produzione di vini
maciot —- Il conduttore dell’azienda è Paolo Macchia, grande esperto di agricoltura biodinamica
maciot —–Il cornoletame è un corno di vacca che viene riempito con escrementi freschi di mucca
maciot —–Sulle colline di Cocconato, Piovà Massaia e Montiglio, nel Monferrato astigiano, si estende l’azienda agricola “Maciot” che coltiva viti, nocciole, piante da frutta e ortaggi su un’estensione di 25 ettari…
maciot—– Il clima, fresco d’estate e mite in inverno (infatti Cocconato è chiamata la Riviera del Monferrato) favorisce le colture, che hanno sia la certificazione biologica ICEA, sia, dal 2013, quella biodinamica DEMETER…
maciot —– L’azienda Maciot è conosciuta soprattutto per la sua produzione di vini, inizialmente Barbera d’Asti, con piccole partite di Merlot e negli ultimi anni il Nebbiolo, il Grignolino ed il Sauvignon blanc…
maciot—– Le nocciole coltivate invece vengono sgusciate, tostate e confezionate in azienda oppure vengono impiegate in un altro laboratorio per realizzare una crema gianduia certificata Demeter…
maciot —– Il conduttore dell’azienda è Paolo Macchia, grande esperto di agricoltura biodinamica, che si occupa anche, per conto dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, di seguire le aziende che vogliono convertirsi al biodinamico (percorso che dura due anni)…
maciot—– Il conduttore dell’azienda è Paolo Macchia, grande esperto di agricoltura biodinamica, che si occupa anche, per conto dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, di seguire le aziende che vogliono convertirsi al biodinamico (percorso che dura due anni)…
maciot —– Per il signor Macchia l’uomo deve accompagnare la natura e avere un rispetto assoluto del vivente. Nella natura tutti gli organismi sono in simbiosi tra loro e tutto è collegato. Anche i pianeti e le costellazioni ne fanno parte e hanno una loro influenza. L’obiettivo è quello della fertilità della terra: un cucchiaio di terreno fertile contiene 9 miliardi di batteri viventi, da rispettare e non eliminare con sostanze chimiche…
maciot—– L’azienda biodinamica è un’azienda a ciclo chiuso, infatti per trattare il terreno e le piante vengono usati solo prodotti dell’azienda: per usare il meno posssibile il rame si usano tisane e macerati di ortiche ed equiseto e olio essenziale di arancio. Nell’azienda Maciot sono presenti anche 5 mucche da cui non provengono solo i derivati del latte ma pure il letame, necessario per fertilizzare il terreno e per riempire le corna di vacca per ottenere il cornoletame…
maciot —– Il letame nell’agricoltura biodinamica viene trasformato: si creano cumuli di letame e lo si lascia fermentare con dei preparati fino a raggiungere la temperatura di 60-70 gradi, in questo modo viene sanificato e può essere usato per la concimazione del terreno…
maciot—– Il cornoletame è un corno di vacca che viene riempito con escrementi freschi di mucca. Diversi cornaletame vengono quindi sotterrati nello stesso punto a novembre, ad una profondità di 70-80 centimetri, orientati secondo la costellazione. Vengono dissotterrati ad aprile e con il loro contenuto si crea il preparato 500, una concentrazione di microbiologia, ricco di uova di lombrico. Viene quindi unito ad acqua piovana a 36 gradi e posto in un dinamizzatore costruito con una botte in legno, arrivando a formare, attraverso l’agitazione del liquido, un cono che raccolga le forze del cielo…
maciot —– Alla fine il preparato viene sparso nel terreno, 400 grammi per ettaro: è come un lievito per il terreno, un attivatore di forze energetiche e vitali del suolo, della sua microbiologia…
maciot—– Il preparato 501 è invece ottenuto dal silicio: il quarzo macinato fine viene allungato con acqua e messo nelle corna, poi sotterrate, in estate. Quando le piante sono ormai mature, viene dinamizzato e spruzzato in aria sulle piante, in modo che goccioline finissime ricadano sulle colture. Il quarzo è un rifrattore di luce, intensifica l’effetto fotosintetico. Per il signor Macchia è “la pennellata finale alla maturazione del vigneto, completa i messaggi del terreno di acqua e fertilizzazione del cornoletame con quelli di sole e calore”…
maciot —– Steiner, del resto, sosteneva nel 1924 la necessità “di guardare più lontano di quanto oggi non si usi” e “di osservare più ampiamente la vita delle piante, degli animali e della terra stessa.”…
maciot—– Anche la vinificazione segue il disciplinare Demeter (il signor Macchia in Demeter fa parte di un piccolo gruppo di vinicoltori che hanno il compito di regolamentare). La fermentazione avviene senza inoculo di lieviti selezionati bensì è spontanea, con i lieviti presenti naturalmente sulle bucce dei grappoli. Non viene fatta nessuna microfiltrazione ma si fanno continui travasi nella cantina scavata nel tufo delle colline astigiane. Una bottiglia di vino Maciot contiene dai 9 ai 17 mg di solfiti, quando la legge italiana ne ammette fino a 200 mg…
maciot —– Il sapore dei vini è la dimostrazione dell’efficacia dell’agricoltura biodinamica, che è in primo luogo un metodo di coltivazione che rispetta gli equilibri naturali…
maciot —– Può sorprendere che l’80% dei clienti che vanno direttamente ad acquistare nella cantina Maciot sia costituito da stranieri, soprattutto del Nord Europa, attirati proprio dalla certificazione Demeter. Bisogna considerare che in Europa l’agricoltura biodinamica non è stata stigmatizzata come in Italia…
maciot—– “In Francia è oggetto di ricerca scientifica ad alto livello. AgroParisTech e il prestigioso Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, il cibo e l’ambiente (Inrae) di Digione (facenti capo al ministero francese dell’Agricoltura e, nel secondo caso, anche a quello dell’Educazione superiore, Ricerca e innovazione), hanno condotto una meta-analisi, basata su un centinaio di pubblicazioni scientifiche, ed effettuato una sintesi da cui si evince la superiorità del metodo biodinamico nella salvaguardia dei suoli e della biodiversità.” (“Agricoltura biodinamica, il ministro Patuanelli corregge il tiro”, Repubblica 16/05/2022)…
maciot —–Sulle colline di Cocconato, Piovà Massaia e Montiglio, nel Monferrato astigiano, si estende l’azienda agricola “Maciot” che coltiva viti, nocciole, piante da frutta e ortaggi su un’estensione di 25 ettari…
maciot—– Il clima, fresco d’estate e mite in inverno (infatti Cocconato è chiamata la Riviera del Monferrato) favorisce le colture, che hanno sia la certificazione biologica ICEA, sia, dal 2013, quella biodinamica DEMETER…
maciot —– L’azienda Maciot è conosciuta soprattutto per la sua produzione di vini, inizialmente Barbera d’Asti, con piccole partite di Merlot e negli ultimi anni il Nebbiolo, il Grignolino ed il Sauvignon blanc…
maciot—– Le nocciole coltivate invece vengono sgusciate, tostate e confezionate in azienda oppure vengono impiegate in un altro laboratorio per realizzare una crema gianduia certificata Demeter…
maciot —– Il conduttore dell’azienda è Paolo Macchia, grande esperto di agricoltura biodinamica, che si occupa anche, per conto dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, di seguire le aziende che vogliono convertirsi al biodinamico (percorso che dura due anni)…
maciot—– Il conduttore dell’azienda è Paolo Macchia, grande esperto di agricoltura biodinamica, che si occupa anche, per conto dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, di seguire le aziende che vogliono convertirsi al biodinamico (percorso che dura due anni)…
maciot —– Per il signor Macchia l’uomo deve accompagnare la natura e avere un rispetto assoluto del vivente. Nella natura tutti gli organismi sono in simbiosi tra loro e tutto è collegato. Anche i pianeti e le costellazioni ne fanno parte e hanno una loro influenza. L’obiettivo è quello della fertilità della terra: un cucchiaio di terreno fertile contiene 9 miliardi di batteri viventi, da rispettare e non eliminare con sostanze chimiche…
maciot—– L’azienda biodinamica è un’azienda a ciclo chiuso, infatti per trattare il terreno e le piante vengono usati solo prodotti dell’azienda: per usare il meno posssibile il rame si usano tisane e macerati di ortiche ed equiseto e olio essenziale di arancio. Nell’azienda Maciot sono presenti anche 5 mucche da cui non provengono solo i derivati del latte ma pure il letame, necessario per fertilizzare il terreno e per riempire le corna di vacca per ottenere il cornoletame…
maciot —– Il letame nell’agricoltura biodinamica viene trasformato: si creano cumuli di letame e lo si lascia fermentare con dei preparati fino a raggiungere la temperatura di 60-70 gradi, in questo modo viene sanificato e può essere usato per la concimazione del terreno…
maciot—– Il cornoletame è un corno di vacca che viene riempito con escrementi freschi di mucca. Diversi cornaletame vengono quindi sotterrati nello stesso punto a novembre, ad una profondità di 70-80 centimetri, orientati secondo la costellazione. Vengono dissotterrati ad aprile e con il loro contenuto si crea il preparato 500, una concentrazione di microbiologia, ricco di uova di lombrico. Viene quindi unito ad acqua piovana a 36 gradi e posto in un dinamizzatore costruito con una botte in legno, arrivando a formare, attraverso l’agitazione del liquido, un cono che raccolga le forze del cielo…
maciot —– Alla fine il preparato viene sparso nel terreno, 400 grammi per ettaro: è come un lievito per il terreno, un attivatore di forze energetiche e vitali del suolo, della sua microbiologia…
maciot—– Il preparato 501 è invece ottenuto dal silicio: il quarzo macinato fine viene allungato con acqua e messo nelle corna, poi sotterrate, in estate. Quando le piante sono ormai mature, viene dinamizzato e spruzzato in aria sulle piante, in modo che goccioline finissime ricadano sulle colture. Il quarzo è un rifrattore di luce, intensifica l’effetto fotosintetico. Per il signor Macchia è “la pennellata finale alla maturazione del vigneto, completa i messaggi del terreno di acqua e fertilizzazione del cornoletame con quelli di sole e calore”…
maciot —– Steiner, del resto, sosteneva nel 1924 la necessità “di guardare più lontano di quanto oggi non si usi” e “di osservare più ampiamente la vita delle piante, degli animali e della terra stessa.”…
maciot—– Anche la vinificazione segue il disciplinare Demeter (il signor Macchia in Demeter fa parte di un piccolo gruppo di vinicoltori che hanno il compito di regolamentare). La fermentazione avviene senza inoculo di lieviti selezionati bensì è spontanea, con i lieviti presenti naturalmente sulle bucce dei grappoli. Non viene fatta nessuna microfiltrazione ma si fanno continui travasi nella cantina scavata nel tufo delle colline astigiane. Una bottiglia di vino Maciot contiene dai 9 ai 17 mg di solfiti, quando la legge italiana ne ammette fino a 200 mg…
maciot —– Il sapore dei vini è la dimostrazione dell’efficacia dell’agricoltura biodinamica, che è in primo luogo un metodo di coltivazione che rispetta gli equilibri naturali…
maciot —– Può sorprendere che l’80% dei clienti che vanno direttamente ad acquistare nella cantina Maciot sia costituito da stranieri, soprattutto del Nord Europa, attirati proprio dalla certificazione Demeter. Bisogna considerare che in Europa l’agricoltura biodinamica non è stata stigmatizzata come in Italia…
maciot—– “In Francia è oggetto di ricerca scientifica ad alto livello. AgroParisTech e il prestigioso Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, il cibo e l’ambiente (Inrae) di Digione (facenti capo al ministero francese dell’Agricoltura e, nel secondo caso, anche a quello dell’Educazione superiore, Ricerca e innovazione), hanno condotto una meta-analisi, basata su un centinaio di pubblicazioni scientifiche, ed effettuato una sintesi da cui si evince la superiorità del metodo biodinamico nella salvaguardia dei suoli e della biodiversità.” (“Agricoltura biodinamica, il ministro Patuanelli corregge il tiro”, Repubblica 16/05/2022)…
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