“Pane e Pace” antico forno di Matera

Un nome dai molti richiami, che evoca anche la religiosità insita nel processo stesso di preparazione del pane, è stato scelto per il forno che da tre generazioni produce il pane di Matera, e che ha vinto il premio 3 Pani Gambero Rosso 2022, l’unico in Basilicata.

Il pane di Matera ha una storia antichissima, legata al suo territorio, da cui provengono tutti gli ingredienti che lo compongono: il grano duro della varietà Cappelli, che dà origine a una semola di ottima qualità, il lievito madre derivato dalla frutta fresca di stagione, la legna per il forno proveniente dal sottobosco e dalla potatura degli ulivi, acqua e sale.

Alla fine della lavorazione dell’impasto, già dal Medievo si facevano tre tagli, per devozione alla Santissima Trinità e per ringraziare di avere cibo a disposizione.

Il pane di Matera è anche caratteristico per le forme a corno: dal momento che fino agli anni Cinquanta del Novecento le comunità potevano contare solo su un forno che cuoceva il pane per tutte le famiglie, i corni erano un modo per agevolare il trasporto e la cottura, sfruttando l’altezza dell’impasto per ridurre la larghezza.

Il risultato è diventato un pane che è prodotto IGP e DOP e che il forno “Pane e pace” riesce a vendere in tutta Italia, in Europa e negli Stati Uniti.

Quella che forse oggi consideriamo essere la caratteristica più significativa del pane di Matera è la sua durata: 7 giorni in media per un Kg, 14 per 10 kg.

Lo si può quindi acquistare on line con una spesa di almeno 30 euro e spedizione gratuita. Altri prodotti da forno sono i biscotti dolci e salati, i crostini, i taralli di Murgia o il pane condito, il “ficcilattid”, una sorta di grosso tarallo, fatto con farina bianca e gialla e semi di anice o di finocchiastro selvatico. Questi prodotti si prestano anche per aperitivi e degustazioni, da accompagnare con salumi e creme di verdura o formaggio.

Grande successo ha ottenuto il pane di Matera del forno “Pane e pace” al festival Taste di Firenze e in un locale di tendenza di Milano, dove è stato organizzato un aperitivo con prodotti della Basilicata. Questo dimostra come un prodotto tradizionale e genuino, semplice come il pane, possa rinnovarsi in nuovi contesti e suscitare grande interesse e apprezzamento.

www.paneepace.it

Via Santo Stefano, 37, 75100 Matera

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pane —- il “ficcilattid”, una sorta di grosso tarallo, fatto con farina bianca e gialla e semi di anice o di finocchiastro selvatico

pane —- Un nome dai molti richiami, che evoca anche la religiosità

pane —- il grano duro della varietà Cappelli

PAROLA_CHIAVE—– Un nome dai molti richiami, che evoca anche la religiosità insita nel processo stesso di preparazione del PAROLA_CHIAVE, è stato scelto per il forno che da tre generazioni produce il PAROLA_CHIAVE di Matera, e che ha vinto il premio 3 Pani Gambero Rosso 2022, l’unico in Basilicata…

PAROLA_CHIAVE—– Il PAROLA_CHIAVE di Matera ha una storia antichissima, legata al suo territorio, da cui provengono tutti gli ingredienti che lo compongono: il grano duro della varietà Cappelli, che dà origine a una semola di ottima qualità, il lievito madre derivato dalla frutta fresca di stagione, la legna per il forno proveniente dal sottobosco e dalla potatura degli ulivi, acqua e sale…

PAROLA_CHIAVE—– Alla fine della lavorazione dell’impasto, già dal Medievo si facevano tre tagli, per devozione alla Santissima Trinità e per ringraziare di avere cibo a disposizione…

PAROLA_CHIAVE—– Il PAROLA_CHIAVE di Matera è anche caratteristico per le forme a corno: dal momento che fino agli anni Cinquanta del Novecento le comunità potevano contare solo su un forno che cuoceva il PAROLA_CHIAVE per tutte le famiglie, i corni erano un modo per agevolare il trasporto e la cottura, sfruttando l’altezza dell’impasto per ridurre la larghezza…